E’ arrivata la Primavera ed è quindi ora di raccogliere i prodotti dell’orto:
Apparentemente la ricetta non è una di quelle spettacolari che verrebbe da definire scientifiche o molecolari, ma ci sono molti aspetti di gastronomia molecolare che vale la pena sottolineare.
Purè di patate: la base dell’orto è fatta da una purea di patate che per non essere collose devono essere cotte ad una temperatura leggermente superiore a quella di gelatinizzazione dell’amido e quindi le ho cotte per un’ora a 75°C e poi 15 minuti a 85°C.
Bunoise di zucchine: la base è fatta anche da una brunuoise di zucchine genovesi cotte solo con un goccio d’olio.
Formaggio: il secondo strato è fatto da formaggio Certosa con un vasetto di yogurt greco 0% di grassi ed un trito di erbe aromatiche (prezzemolo, basilico, dragoncello, pepe nero).
Terra chiara: lo strato di terra chiara è fatto da pan bauletto integrale frullato e leggermente tostato, sormontato da altro pane solo frullato.
Terra scura: lo strato di terra scura è fatto da olive nere disidratatae per 3 ore a 100°C.
Vediamo adesso le verdure dell’orto:
Ravanelli: crudi.
Carote: sbianchite in acqua salata e ripassate nell’olio, sale e pepe di Sichuan.
Asparagi: sbianchiti in acqua salata e ripassati nell’olio, sale e pepe di Sichuan.
Cavolettii di Bruxelles: sbianchiti in acqua salata e ripassati nell’olio, sale e pepe di Sichuan.
Cipollotti: cotti a 80°C per 40 minuti, rosolati nel burro nocciola.
Cipolline borretane: cotti a 80°C per 40 minuti, rosolati nel burro nocciola, aceto balsamico e zucchero di canna.
Funghetti: sott’olio.
Ma in quest’orto c’è spazio per qualche animaletto? Lo scopriremo nei prossimi giorni.
Davvero un piatto simpatico da portare in tavola. E sembra pure buono…
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